Sei vegetariana? Non ti assumiamo

Testimonianza di Valen

Sinceramente sono disperata e vorrei sapere se sia normale, se sia capitato anche a voi, di essere discriminati in fase di assunzione per il fatto di essere vegetariani/vegan. Io sto cercando disperatamente lavoro, mia mamma è scomparsa a dicembre e mio padre è pensionato, non ce la facciamo. Ho vent'anni e lavoro da quando ne avevo 15, voglio andare all'università a Settembre e sono disposta a tutto, anche lavare i piatti o lavorare su turni massacranti per 25€ al giorno. Sono diplomata, automunita, ho un mio sito e nel tempo libero faccio la scrittrice, ho esperienza di 3 anni nella ristorazione e 2 anni nel promoting. E stamattina ho fatto il terzo colloquio nel giro di due mesi nel quale mi sento dire che i vegetariani/vegani non li vogliono. Scena tipo: -"Ah, è vegetariana?" (non ho nemmeno scritto vegana anche se lo sono, ma un generico "vegetariana", dato che all'inizio ho puntato molto sulla ristorazione naturale e il curriculum è rimasto quello)". -E io: "Sì, da 5 anni". -Risposta del primo datore di lavoro, un gestore di un agriturismo: "Guardi, avevamo una ragazza vegetariana che era così maleducata da farci scappare i clienti. Non vogliamo assumere altri vegetariani" (!) Provo a dirgli che io non sono l' "altra ragazza" e che invece sono una persona molto gentile, ma lui ormai ha collegato vegetariano=maleducato e la cosa finisce lì -Risposta del secondo datore di lavoro, un nuovo ristorante bio a Milano: "Ma lo sa che qui siamo anche carnivori? Non vorrei che poi facesse storie". A nulla vale la mia spiegazione sul fatto che per 3 anni ho lavorato in panificio/ristorante onnivoro e non ho sollevato alcun problema. -Risposta del terzo datore di lavoro (una ditta del settore delle energie rinnovabili), stamattina: "Vegetariana? Ma ce la fa a stare in piedi?? Mia cugina quando è rimasta incinta ha dovuto assumere addirittura degli INTEGRATORI!" Anche qui a nulla vale la mia spiegazione sul fatto che sono donatrice di sangue e che sto benissimo.

Io non so più dove sbattere la testa...se scrivessi sul curriculum, che ne so, di essere nata in un paese straniero, e non mi assumessero, potrei denunciarli per razzismo. E questi idioti che mi hanno discriminata non li posso nemmeno denunciare. Ovviamente, il mio prossimo passo sarà togliere quel "vegetariana" dal curriculum, ma vi sembra giusto che nel 2012, l'era della scienza e dell'apertura mentale, uno debba temere di essere se stesso?

Note

Successivamente, l’autrice della testimonianza ci segnala quanto segue: “da quando ho tolto dal curriculum "vegetariana", mi hanno già chiamata una gelateria, una pasticceria e un garden center, uno per un secondo colloquio e gli altri per fare un giorno di prova...pura coincidenza?? “

Comments

1. On Wednesday, October 3 2012, 18:21 by Gloria

veramente incredibile.. anche io sto cercando lavoro.. non ho messo sul curriculum che sono vegana, e vista la tua esperienza.. mi sa che non lo dirò neanche.. che tristezza di mondo

2. On Tuesday, December 18 2012, 09:48 by Raphael

Beh che dire, dovreste prendervela con i vegani che si mettono a manifestare davanti alle bisteccherie, è ovvio che un ristoratore non voglia problemi in cucina.

3. On Tuesday, December 25 2012, 18:47 by stefano

Penso... se solo gli altri vegetariani/vegani si ponessero meglio nei confronti del resto della popolazione queste cose non accadrebbero, ma soprattutto si otterrebbero migliori risultati per quel che riguarda quella che certe volte sembra una missione, una lotta. Diversamente da una diffidenza razziale, dove non si può parlare di scelta (non si sceglie di quale etnia o in quale Paese nascere mentre spesso se non sempre si sceglie la propria alimentazione), la condizione di discriminazione è dovuta ad un atteggaimento intollerante e insolente da parte di alcuni "rappresentanti". Personalmente conosco diverse persone sia vegetariane che vegane, sia il tipo intollerante che quello che chiamerei moderato, e posso dire da onnivoro, che mi convincono di più le parole di una persona moderata che quelle di un intollerante. Non sono diventato magicamente da un giorno all'altro un vegetariano o vegano, ma ho ridotto negli ultimi 4 anni, certamente gli sprechi in generale e il consumo di carne. Sono un po' più consapevole rispetto a prima, e penso che sia un vero peccato se a causa di certe persone debbano pagarne le conseguenze altre che reputo un po' più intelligenti. Non è dicendomi che sono un mangiacadaveri, o che ho un cimitero al posto dello stomaco, che improvvisamente cambio. Anzi. Non è con la violenza (negli atteggiamenti o verbale che sia) nei confronti di chi pensa diversamente che evitiamo la violenza verso gli animali che si vogliono difendere.

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