Il catalogo degli schemi retorici più usati contro i vegetariani

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Per correttezza mettiamo le carte in tavola, e lo facciamo nel primo rigo di questo intervento: chi scrive segue una dieta vegetariana. Nessun giudizio su chi non lo fa. Al contrario: spesso il nostro problema è solo quello di difenderci, in quanto, psicologicamente, essere vegetariani può rappresentare per alcune categorie di onnivori (per fortuna limitate) una sorta di accusa implicita alle altrui abitudini, e provoca spesso reazioni. Queste reazioni sono poi condizionate dalla madre di tutti gli errori: la dissonanza cognitiva.

L’impossibilità, per i più, di convivere con la propria naturale ed inestinguibile incoerenza, o con un qualsiasi senso di colpa, ci costringe a cambiare i fatti che ci circondano. Quindi accade che se io non riesco a cambiare il mio comportamento (per sanare contraddizioni e sensi di colpa), allora devono essere i fatti che mi fanno star male ad essere sbagliati. Ci accaniamo contro dei fatti, come fa la volpe con l’uva, distorcendoli per accontentare le nostre esigenze psicologiche. Ma a proposito di reazioni: su facebook ed internet in generale, però, le accuse si fanno pesanti: pullulano giudizi molto severi (è doveroso dirlo, da entrambe le parti): gruppi, gruppetti, sette e “controsette” in lotta continua fra loro. I meccanismi da social network estremizzano le idee e le posizioni, creano continuamente e strumentalmente false dicotomie, polarizzazioni e partiti, semplificano la realtà, fomentano estremizzazioni spesso per fini solamente economici e pubblicitari (i siti internet vivono di click e banner pubblicitari, i gruppi su facebook più scatenano risse e più aumentano di popolarità). La nostra mente, come scriveva l’antropologo Lévi-Strauss, funziona già per opposizioni binarie come crudo/cotto, la rete non fa che sfruttare questa tendenza. Uno dei temi più “semplificati” in rete con la creazione di false dicotomie è appunto un argomento che meriterebbe più rispetto ed un dibattito serio: l’alimentazione vegetariana/vegana.

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