Fare l'abitudine a sentirsi discriminati

Riportiamo il punto di vista di una blogger vegetariana in merito alle difficoltà sociali dei vegetariani. L'autrice pone l'attenzione soprattutto sull'opposizione incontrata dalla famiglia, oppure sul vortice di domande assurde e a volte offensive con cui si colpiscono i vegetariani nelle dinamiche di gruppo.

In termini di sacrificio personale essere vegetariani costa.. eccome!. Decidere di eliminare gli animali dall’alimentazione ha un vero e proprio costo nel sociale: quanti vegetariani hanno dovuto farci l’abitudine a sentirsi discriminati, al centro di un vortice di domande assurde, incompresi o addirittura offesi per la scelta intrapresa? Il primo ostacolo per i neo vegetariani è la famiglia. Spesso la conversione al veg avviene in età adolescenziale quando si è più sensibili e si è alla ricerca di un proprio stile di vita abbandonando il guscio protettivo familiare. La maggior parte dei genitori vieta alla prole il libero arbitrio nel decidere lo stile alimentare da seguire. Altri, ostacolano il percorso vegetariano dei figli interferendo sempre ad ogni pasto (“sicuro che non vuoi la ciccia?”). Solo in pochi accettano la decisione così anticonvenzionale del non mangiare più carne, ma rimangono comunque in pensiero per quel figlio che ha deciso di “alimentarsi contro natura”. Altri ostacoli provengono da amici e parenti. Soprattutto le persone anziane non riescono a concepire l’idea di vedere gli animali come esseri senzienti con pari diritto alla vita dell’uomo. Si nascondono dietro la banale scusa di aver visto guerre e bla bla bla pur di affermare che la carne va mangiata. Ad un vegetariano non sarà mai mancato un dialogo impossibile con chi (forse) finge di non capire e cerca di banalizzare l’alimentazione veg.

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Comments

1. On Monday, May 30 2011, 00:43 by maryb

Detesto questa brutta abitudine che avete...di lagnarvi continuamente di discriminazioni INESISTENTI. Sono vegan, animalista, e vedo SOLO AMMIRAZIONE per i vegetariani. La derisione la vedo solo da parte di poveri pirla ignoranti ai quali nessuno da retta, insomma da parte degli elementi più sfigati della società...se a voi interessa l'opinione di questi, fate pure e perdete pure il vostro tempo come meglio credete. Sono stufa delle lamentele di questo 'tipo' di vegan...addirittura adesso anche la storia del barbone...ma per favore!!! Quindi saremmo tutti barboni a quest'ora! io sono vegan e non ho NESSUn, ripeto: NESSUN problema di tipo sociale, se ve li mettete in testa voi per primi sarà questa l'idea che darete. Basta lagnarsi, basta lamentarsi, basta!!! Agite e date l'esempio di persone in gamba, inserite nella società, di questo ha bisogno la causa vegan per trovare sempre più ammiratori, non delle vostre lagne!!!!!!

2. On Tuesday, May 31 2011, 00:10 by Antonella

Quindi siccome tu ti senti ammirata e forte, dovremmo dire alle persone veg* che si sentono maltrattate di tacere e di smetterla di lagnarsi?

Non mi sembra un gran gesto di solidarietà.

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