Vegefobia

1° confusione: l'insalatona. Perché non hanno preparato una bella lasagna? Perché i vegani sono smolli e impressionabili, delicatini.

2° confusione: la cucina vegana è uno stile di vita, un modo per vivere in armonia la natura col proprio corpo. Perché non hanno detto semplicemente che la cucina vegana significa evitare di AMMAZZARE? Perché bisogna confondere le acque, bisogna fraintendere. Non parliamo della morte e della violenza, parliamo dell'eccentricità dei vegani, i nuovi adepti della new age, tutti estasiati dal senso panico della Natura.

3° confusione: le carote crude paragonate alla colazione con cappuccino e brioche. Perché non hanno paragonato le brioche vegan al cappuccino vegan, anzichè paragonare la triste carotina fredda e cruda alle burrose brioche tradizionali? Perchè così le persone non sospetteranno mai che la cucina vegan può anche essere buona: i vegani sono eccentrici, ricordatevelo.

4° confusione: "le carote al posto della brioche perché E' TUTTA SALUTE". Dove sono finiti gli animali e LA LORO SALUTE, LA LORO VITA? Zitti, zitti. Parliamo solo dell'ortoressia di questi eccentrici tipi vegani che preferiscono vivere 100 anni mangiando carote anziché vivere 70 anni facendo colazione col caffè, come tutti i cristiani normali. L'eccentricità incuriosisce.

5° confusione: il vegano viene chiamato "verduraio". Repetita iuvant: ricordati di dimenticare l'orrore dei macelli. Parla solo della pazzia vegana e delle fredde verdurine.

6° confusione: il vegano adora il sedano crudo. No comment, idem come sopra.

7° confusione e 1° bastardata: il vegano annusa la salsiccia e dimostra di averne voglia.

Conclusione: vogliono fare tanto gli asceti, vogliono fare tanto i superiori, ma in fondo il veganesimo esprime solo un disagio di personalità: vogliono contenere i propri istinti, mortificandosi, il loro è un bisogno religioso.