Vegefobia - Tag - media2021-07-26T14:20:25+02:00urn:md5:a30149eca0e35d569e32ad0d2260d647DotclearChi cresce senza mangiare carne resta "basso e brutto"...urn:md5:ff5d474ff350679ba981ad35c7832b932017-04-12T09:48:00+02:002017-04-12T09:48:00+02:00Veggie Pride Staffbambinimass-mediamediaveganveganismovegefobia<p>Chi cresce senza mangiare carne resta "basso e brutto"...
E' quanto sostenuto da Alessandro Cecchi Paone durante la puntata del 10 aprile 2017 della trasmissione TV "Quinta Colonna".
Sotto certi aspetti, sembra semplicemente un'idiozia.
Eppure, i discorsi fatti in pubblico circolano e rafforzano le norme dominanti, come quella secondo cui, nella nostra società, è del tutto normale mangiare animali e darli da mangiare ai propri figl*.
Così, queste affermazioni fatte davanti a milioni di telespettatori non potranno non alimentare quel clima di diffidenza, derisione o attacco aperto che si respira intorno al vegetarismo/veganismo, soprattutto quando si tratta di vegetarismo nei bambin*. Che effetto hanno, su bambini e bambine che non mangiano carne, insulti come questo? Come si sentiranno, dopo che un noto personaggio televisivo li ha definiti "brutti", senza mezzi termini?</p>
<p><img src="http://it.vegephobia.info/public/paone.jpg" alt="paone.jpg" style="float:right; margin: 0 0 1em 1em;" title="paone.jpg, Apr 2017" /></p> <p>-</p>"Vegefobia? Parliamone!" - il video del workshop (agosto 2016)urn:md5:b5268d7dba5b8d7f3b5d83eb28aee6ce2016-09-21T15:12:00+02:002016-09-21T15:12:00+02:00Veggie Pride Staffgiorgio losimarco reggiomass-mediamediaveganvegefobiaworkshop<p><img src="http://it.vegephobia.info/public/banner2-2016.gif" alt="Festa antispecista 2016" style="float:right; margin: 0 0 1em 1em;" title="Festa antispecista 2016, Aug 2016" /></p>
<p>Segnaliamo che è disponibile il video del workshop sulla vegefobia svoltosi durante la Festa Antispecista 2016 a Vimercate.</p>
<p><a href="https://www.youtube.com/watch?v=IJVTr321cLQ" hreflang="it" title="video ws vegefobia 2016">Guarda il video</a></p> <p>Cos'è la vegefobia? Esiste? Come si deve reagire? Perchè chi non mangia carne fa arrabbiare gli altri? Gli animali cosa c'entrano con la vegefobia?</p>
<p><a href="https://www.youtube.com/watch?v=IJVTr321cLQ" hreflang="it" title="video ws vegefobia 2016">Guarda il video</a></p>Carcere per i genitori vegan?urn:md5:7550c394093e040ab9833b997cadc4572016-08-08T15:52:00+02:002016-08-08T15:52:00+02:00Veggie Pride Staffbambinimass-mediamediastampaveganveganismovegefobia<p><img src="http://it.vegephobia.info/public/veganbimb.jpg" alt="veganbimb.jpg" style="float:right; margin: 0 0 1em 1em;" title="veganbimb.jpg, Aug 2016" /></p>
<p>Una parlamentare di Forza Italia (Elvira Savino) ha presentato una proposta di legge che prevederebbe fino a un anno di carcere (due se il bimbo/a ha meno di 3 anni) per i genitori che adottino per i figli/e una dieta vegan.
Al di là del reale pericolo di approvazione di una simile legge - per fortuna molto remoto - occorre chiedersi quale sia l'effetto, sulla società, del fatto stesso di proporre una misura di questo tipo.</p> <p>Per prima cosa, è il caso di notare come gli effetti della proposta non siano tanto significativi sul piano legislativo (dato che difficilmente verrà approvata una legge del genere) o sul piano del dibattito parlamentare, quanto sul piano mediatico e dell'opinione pubblica. La notizia dell'iniziativa della parlamentare, infatti, diventa subito una ghiotta occasione per mettere implicitamente sotto accusa il veganismo etico. <a href="http://www.repubblica.it/salute/alimentazione/2016/08/07/news/proposta_di_legge_fi_per_punire_genitori_che_impongono_dieta_vegana_a_figli-145539707/" hreflang="it" title="repubblica proposta di legge antivegan">L'articolo di "Repubblica"</a> che annuncia la proposta di legge costituisce un ottimo esempio di come tali notizie non servano tanto a dissuadere i genitori che fanno mangiare vegan ai figli, quanto a creare un clima di diffidenza generalizzata nei confronti del rifiuto di mangiare animali o prodotti del loro sfruttamento.
Inoltre, le modalità in cui viene presentato il testo di legge e il modo in cui viene riassunto possono far passare alcuni messaggi, neanche troppo subliminali, che contribuiscono a marginalizzare il veganismo come pratica di solidarietà interspecifica. Per esempio, vengono usate espressioni, en passant, come "eccessi ideologici", "condotte alimentari incaute e pericolose", espressioni che vengono associate, come se si trattasse di una cosa ovvia, al regime dietetico vegetariano / vegan. Viene poi, prevedibilmente, introdotta in modo acritico l'idea dell'"imposizione" della dieta ai/lle minori da parte dei genitori. Anche questa idea, largamente diffusa nei discorsi vegefobici "popolari", viene data per scontata, escludendo anche solo la possibilità di discutere sul carattere impositivo di <em>qualsiasi</em> regime alimentare seguito da persone che, come bambini e bambine piccole, possono scegliere i cibi solo fino a un certo punto. La notizia di una proposta di legge che punisce i genitori vegan permette poi di ribadire la gravità di una serie di casi di malattia, carenze, morti di bambin* vegan, al di là del fatto che tali casi si siano poi rivelati "bufale" giornalistiche, frutto di inesattezze, allarmismi, e così via.
Ma il punto centrale, il messaggio portante della proposta di legge e della sua risonanza mediatica, risiede nella sua stessa pensabilità, nel fatto che possa essere concepita e sostenuta. Nel momento stesso in cui si propone la galera per i genitori vegan, in fondo passa l'idea che si stia parlando di qualcosa di sensato, qualcosa che rientra nel novero delle possibilità, che rientra fra le possibili misure di salute collettiva, fra le possibili norme a tutela dei bambini (che, si sa, sono un argomento che fa molta presa sull'opinione pubblica). Questa è già di per sè una criminalizzazione delle diete vegane, dal momento stesso in cui si costringe l'opinione pubblica a discutere su quanti anni di prigione siano appropriati per una scelta esercitata nei limiti della potestà genitoriale (una potestà genitoriale che oggi, di fatto, permette l'esercizio di innumerevoli violenze fisiche e psicologiche sui/lle minori).
Come dire che, se una parlamentare è arrivata a proporre la galera per i genitori che fanno mangiare vegan i propri figli, qualcosa di preoccupante nel veganismo dovrà pur esserci...</p>"Tragedie sull'Everest: una vegana fra le vittime"urn:md5:14d138ff6b4ea5102ce992a84b4989e22016-05-25T11:34:00+02:002016-05-25T11:34:00+02:00Veggie Pride Staffgiornalimass-mediamediastampaveganveganismovegefobia<p><img src="http://it.vegephobia.info/public/.corriere-everest_s.jpg" alt="corriere-everest.jpg" style="float:right; margin: 0 0 1em 1em;" title="corriere-everest.jpg, May 2016" />
"Tragedie sull'Everest. Tre morti in quattro giorni. Una vegana fra le vittime"
Il titolo dell'articolo è grottesco, ma è così che il Corriere della Sera ha ritenuto di dare notizia della morte di tre alpinisti sulla montagna più alta del mondo.</p> <p>Il giornalista sottolinea che una delle vittime era "sostenitrice della dieta vegana. Voleva scalare le 7 cime per dimostrare che anche i vegani sono robusti per queste imprese".
La categoria del "vegan" sembra aver fatto ufficialmente l'ingresso fra le categorie del folklore o dello stigma a mezzo stampa, quelle categorie che vengono tirate in ballo quando vi è la possibilità di denigrare un intero gruppo sociale ridicolizzandolo o evocandone, tra le righe, la pericolosità: i vegani sono pericolosi per se stessi e, quindi, per la società...</p>